Dimostrata nocività sali di alluminio nei deodoranti
 GINEVRA - Ricercatori dell'Università di Ginevra sono riusciti ha evidenziare gli effetti nocivi provocati dai sali di alluminio presenti nei deodoranti sulle cellule mammarie coltivate in vitro. Non sono tuttavia riusciti a dimostrare che queste sostanze provocherebbero il cancro.
GINEVRA - Ricercatori dell'Università di Ginevra sono riusciti ha evidenziare gli effetti nocivi provocati dai sali di alluminio presenti nei deodoranti sulle cellule mammarie coltivate in vitro. Non sono tuttavia riusciti a dimostrare che queste sostanze provocherebbero il cancro. 
I risultati dello studio - condotto da Stefano Mandriota e André-Pascal Sappino - sono stati pubblicati dalla rivista "Journal of Applied Toxicology", rende noto oggi l'Università di Ginevra.
I ricercatori hanno coltivato in vitro cellule mammarie umane in un ambiente contenente dosi di sali di alluminio da 1500 a 100'000 volte inferiori rispetto a quelle contenute nei deodoranti classici. Dopo alcune settimane, hanno constatato un comportamento anomalo delle cellule, corrispondente alle prime fasi di trasformazione maligna.
Il dibattito sulla nocività dei sali di alluminio è in corso da quando è stato constatato un aumento dei casi di tumore al seno localizzati sulla parte esterna della ghiandola mammaria, in prossimità delle ascelle. Finora però pochi dati permettevano di confermare la responsabilità dei sali di alluminio nella formazione di queste patologie, rileva l'università.
ATS, 06.01.2012