Salute: cancro al seno, con protesi sale rischio morte


ROMA - Le donne che si fanno aumentare la taglia del seno con l'impianto di protesi hanno un rischio maggiore del 38% di morire di cancro alla mammella. A dirlo è la revisione di diversi studi pubblicati negli ultimi 20 anni sul 'British medical journal', di cui parla oggi il quotidiano inglese 'The Independent'.

Non ci sono prove che le protesi causino il cancro, spiegano i ricercatori, ma la loro presenza può nascondere lo sviluppo di tumori nelle donne che fanno la mammografia, cosicché quando il cancro viene diagnosticato è ad uno stadio più avanzato. Molte protesi sono riempite con una soluzione salina o silicone, che è radio-oscuro (cioè non penetrabile ai raggi X) e può gettare un'ombra che oscura il tessuto del seno che si nasconde dietro. Gli studi mostrano infatti che tra un quinto e 4/5 dei tessuti della mammella non possono essere visti. Tuttavia, la presenza di protesi può rendere più facile individuare il tumore manualmente.

I ricercatori canadesi che hanno condotto la prima revisione sistematica su 12 studi, che hanno coinvolto 1000 donne con protesi al seno ammalatesi di cancro, hanno visto che avevano il 26% di possibilità di una diagnosi tardiva, quando il tumore era più avanzato. L'analisi di altri 5 studi, su oltre 600 donne con impianti al seno e ammalatesi di cancro, ha mostrato un aumento del tasso di mortalità del 38%.


ATS, 02.05.2013

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